(Gaia Tortora, giornalista del Tgla7)
Enzo Tortora con Portobello |
Ecco un estratto dell'intervista all'avvocato Raffaele della Valle.
K.
(fine del post, ora mi procuro guanti e tappanaso e mi abbasso, che Gaia è stata una Signora, io oltre a non esser signora sono anche meno signore e posso osare nei condotti fognari)
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Fermo per ora al secondo livello di giudizio, ha poi inveito dal palco che nessuna condanna potrà impedirgli di continuare a essere il leader del Popolo della Libertà, secondo la volontà espressa da milioni di italiani.
Non vedo, francamente, cosa lo preoccupi in tal senso; le condanne non giustificano tutto questo timore.
Condanna a 4 mesi di reclusione - Se Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata (quella stessa organizzazione i cui pentiti contribuirono a far risultare Tortora un corriere della droga camorrista), ha continuato a esercitare il proprio potere dalla galera, come tanti altri boss mafiosi, altrettanto e meglio potrà lui, fondatore di un impero mediatico, continuare a comunicare e dirigere il partito del quale è padre padrone. (e poi rimane solo un anno non indultato, suvvia, quanti drammi per nulla)
Condanna a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici - Le recentissime cronache politiche stanno a dimostrare che si può imporre con successo il proprio diktat a una forza politica rilevante, senza il bisogno di ricoprire alcun ruolo istituzionale, anzi rifuggendolo; se lo faccia spiegare da Beppe Grillo.
Il problema, come si vede, non sussiste: potrà continuare a essere il leader del PDL anche dal carcere, in caso di eventuale condanna definitiva post Cassazione.
Fugato il dubbio, rimangono patetico vittimismo, retorica di cattivo gusto e tanto fard che non trattiene l'odore di merda.
Manca soltanto la paletta.
berlusconi prima di parlare di altre persone (Tortora) e farne un paragone deve collegare il cervello e poi starsene zitta in quanto lui non e' assolutamente in grado di associarsi al Sig. Tortora, (signore veramente) mentre lui e' solo una pulce che arreca fastidio.
RispondiEliminaTortara è stato un uomo d'altri tempi, un Uomo con la U maiuscola appunto.
RispondiEliminaDella sua vicenda quello che sicuramente lo distrusse fu la perdita della fiducia, della limpidezza, il solo accostamento del suo nome a quelle vicende lo distrusse.
Era e resta un esempio di coraggio e rettitudine, coraggio massimo dimostrato rinunciando all'immunità per affrontare un processo ingiusto e criminale ma proprio per questo da dover affrontare per essere demolito.
Tortora con quel gesto ha mostrato immensa fiducia (malriposta purtroppo) nelle istituzioni e ne ha pagato un carissimo ed ingiustificato prezzo.
Le vicende odierne non possono nemmeno essere accostate a quella di Tortora, il solo accostamento già è offensivo e intollerabile.
Tortora è stato e rimane un esempio enorme di coraggio e correttezza, così come chi si paragona a lui oggi rimarrà per sempre esempio di codardia, fraudolenza e sudiciume umano.
Nessun accostamento!