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giovedì 13 giugno 2013

Spero che voi leggete tanti libri

"Leggete può essere un imperativo, ma anche un congiuntivo esortativo."
[Nicola Morra, ma anche carta-forbice-sasso]

Sono dell'idea che un bravo giornalista debba saper evitare i falsi bersagli, offerti dall'intervistato. Dovrebbe scansarli, da bravo siluro, per non perdere di vista le questioni fondamentali e puntare diritto sull'obiettivo primario della professione: offrire al pubblico il migliore prodotto d'informazione possibile. Non deve lasciarsi distrarre dalle facili esche che gli vengono sventolate davanti durante un'intervista. Invece spesso vediamo locuste con un microfono in mano, che corrono a far capannelli a destra e a manca, fameliche e ghiotte proprio di quei brandelli che fanno tanto gola a un'informazione ridotta a rotocalco scandalistico da topless sotto il sole. Soprattutto le prime firme, quando si presenta l'occasione di porre davvero domande scomode, se ne guardano bene, poiché scomodità e sconvenienza vanno spesso a braccetto. Il quieto vivere consiglia di raccattare bisticci da pianerottolo. Così il giornalista si perde oziosamente dietro pignolerie secondarie e futili, alla polemica contrappone la permalosità, e si realizza un video di puro battibecco, coraggioso autocompiacimento e personalismo piccato, ma pure in grado di lasciare lo spettatore allegramente appagato e disinformato al punto in cui stava prima di vederlo.

Il resto è semplice constatazione. Nicola Morra che decide di complicarsi la vita, elevandosi al maestrino che invita a leggere più libri, per subito dopo seppellirsi sotto la personale coniugazione del verbo "leggere", si trasforma con le proprie mani nel peggior scoop di se stesso. Non so dei giornalisti seri, ma di quelli da Novella2000 certi suggeritori di servizi irrisori sono manna dal cielo. Se non ti fai avveduto Nicola, ora che sei capogruppo e portavoce, le locuste ti si pappano in un sol boccone. E poi avrai il tuo bel dire che sono formiche rosse d'apparato.

Ho controllato, ma quel congiuntivo esortativo non sono proprio riuscito a trovarlo. Si vede che "leggiate" è informazione di casta.
Mi azzardo a pensare che l'errore possa essere indicativo di altre carenze e supponenze.

***

Sono certo che il senatore Morra volesse precisare, in buona fede, che la sua esortazione a leggere libri (esortazione validissima per chiunque, tra l'altro) non avesse intenti arroganti. A quel punto, per dismettere qualsiasi fraintendimento d'alterigia, ha cercato di togliersi la corona imperiale, finendo però col coniugare la suola a un'umile buccia di banana, insidiosa e senza bollino blu.

K.

1 commento:

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