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mercoledì 23 gennaio 2013

I creativi del PD

Se nel Partito Democratico la creatività politica (in termini di idee, prospettive, proposte coraggiose, scelte nette, intenti dichiarati e realizzati) si avvicinasse anche solo in parte alla creatività comunicativa (impeccabile, a ogni appuntamento elettorale, nel pubblicizzare con artistica cura dei particolari il volto di “Pierluigi dalle maniche rimboccate”), potremmo ben dire che l’Italia possiede una Sinistra che il mondo intero ci invidia.

Quelli del PD, evidentemente reputandosi di una comprovata levatura morale che si staglia nettamente sulle miserie degli antagonisti, avranno pensato di aver già dato così tanto in termini di concrete realizzazioni nel quadro sociale della vita del Paese in questi ultimi vent’anni, da potersi prendere lo sfizio di sbeffeggiare platealmente gli avversari. E non lo fanno con una vignetta, magari dalle pagine de l’Unità. No, affidano le pernacchie alla pagina di benvenuto del sito ufficiale del proprio partito.

Questi sono gli screenshot delle creatività del PD, al momento posti come header a rotazione in homepage.





Penso che nelle intenzioni l’intento umoristico sia affidato a tre delle quattro immagini. Ma mi vien facile calare un poker, aggiungendoci il manifesto con slogan elettorale e faccione del Segretario. Mancherebbe, a voler esser pignoli, un fotoritocco con la tiara e il pastorale del Papa Buono.



I creativi del PD farebbero bene a sfruttare il sito internet per ciò che dovrebbe essere: un contenitore di serie proposte e programmi politici. È preoccupante che abbiano tempo e spazio sul sito da investire per fare il verso alla mediocrità dell’altra parte. Per fare le pulci agli altri, bisognerebbe prima aver fatto tanti di quei fatti da pedigree di politica di razza (non parole o slogan stampati sui manifesti elettorali) da evitare che la gente non colga la differenza tra gli uni e gli altri, in fatto di mediocrità da irridere.

I creativi del PD dovrebbero preoccuparsi, per usare un aggettivo tanto caro ai pubblicitari, di rendere più impattante la propria azione politica, invece di dilettarsi con fotocomposizioni da presa per il culo.

I creativi del PD dovrebbero ridere meno e prendere atto che negli ultimi vent’anni il circo della Destra berlusconiana è stato reso possibile perché non gli si è saputo opporre nessuna serietà di Sinistra. Il PD fino ad ora è stato il Telespalla Bob di Krusty il Clown: pare che in questo ruolo ci si voglia specializzare.

I creativi del PD hanno saputo sfornare soltanto piccole manovre d’opportunismo del momento e mai un programma forte e dignitoso.

I creativi del PD invece di sollazzare i visitatori con certe scemenze inutili, avrebbero fatto meglio a mostrare rispetto per i loro simpatizzanti, investendo tempo e neuroni nell’integrare con qualche link indirizzato a un curriculum vitae, le pagine dei candidati alle Primarie parlamentari. Quello sì sarebbe stato un serio sforzo per offrire agli elettori tutte le informazioni per compiere una scelta ponderata. Invece: cognome, nome, data di nascita… stop. Evviva il diritto di scelta per gli allocchi. 

I creativi del PD, probabilmente, pensano che i competitor con i quali confrontarsi siano i siti di Spinoza o di Acido Lattico (chiedo venia a questi ultimi per l’affiancamento ingeneroso), invece di affrontare i famosi "problemi del Paese". Perché nel fare politica in Italia, è più facile prendere in giro gli altri, rivelandosi imbarazzante provare a prendere sul serio se stessi. A sfottere gli avversari bastava già Berlusconi, il quale anche in ciò marca un punto a proprio favore. Ha fatto scuola e tutti hanno preso appunti, pure i creativi del PD. Anche a Sinistra si è tanto bravi a farsi pagare per sfornare comicità invece di competenza politica: a quando la foto di Bersani che fa le corna a Hollande?

I creativi del PD potrebbero fare qualche banner ispirandosi a una videostrip di Makkox, oppure a questo imbarazzante intervento di Luciano Violante a Montecitorio. O magari abbozzare una creatività sul caso Penati, o un payoff del tipo “Abbiamo una banca”, con il volto di Fassino che tanto ricorda Montgomery Burns.

I creativi del PD, dopo decenni di latitanza politica, farebbero bene a provare a fare il proprio mestiere, mettendoci fatti e serietà. Poi magari vedremo se scritturarli anche come comici.

Potrebbero anche prendere spunto, i creativi del PD, da un’ottima fonte di ispirazione per qualunque parodia. Magari i creativi del PD potrebbero fare un bel banner di presa per il culo del siciliano Scilipoti, che è stato mandato a mettersi in lista in Calabria…
Ah no, dimenticavo: non possono, perché la toscana Bindi non coglierebbe l’umorismo.

Sono penosi e pensano di far ridere.
Fanno i simpaticoni, fanno.

K.

3 commenti:

  1. Dici che tra poco i creativi faranno uscire qualcosa sulla coalizione Bersani - Monti?

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    1. Se accadrà, la serietà di Monti avrà tutto da smenarci.

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    2. La serietà di Monti ??
      Basta esco che mi scappa da ridere !!

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