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sabato 1 giugno 2013

Beppe ci impara l'educazione

(Dove non si disquisisce di politica o scelte elettorali, ma soltanto di qualità delle interazioni umane e delle dinamiche aziendali.)

Ipocrita è colui che, non essendo intervenuti nuovi elementi di critica sostanziale per mutare opinione, la muta ugualmente essendo invece intervenuti nuovi elementi di convenienza spicciola e tornaconto personale. Gli ipocriti, d’altronde, sono poco avvezzi all’onestà.
Il 17 aprile Beppe Grillo dichiarava: “Stefano Rodotà è un uomo di 80 anni, ma sembra un ragazzino.”
Il 30 maggio Beppe Grillo dichiarava: “Rodotà è un ottuagenario miracolato dalla Rete.”

Quali sconvolgenti elementi saranno mai intervenuti a far così mutare l’opinione di Grillo nei confronti dell’età sociale del giurista, quel matusa sbrinato proprio da Grillo (che pare quindi affetto da mania di persecuzione e comportamenti autolesionisti, oltre che da turbe schizofreniche), perché diventasse una complottistica minaccia di spaccatura per il Movimento Cinque Stelle?
È presto detto: è stata un’intervista rilasciata da Stefano Rodotà, al Corriere della Sera, in data 30 maggio, nella quale muoveva educate, argomentate critiche, al M5S.

Beppe Grillo, come è costume di chi soppesa il prossimo con investiture pregiudizievoli e repentine delegittimazioni acritiche, lo ha puntualmente rinnegato, togliendogli il tocco della sua risata taumaturgica.
Non reputandosi soddisfatto - poiché, come insegna John Steinbeck in Quel fantastico giovedì, un lombrico non può avere consapevolezza di se stesso, poiché qualora ci riuscisse, un istante prima avrebbe smesso d’essere un lombrico; il che vale anche per gli imbecilli, di modo che possano continuare a esistere senza essere schiacciati da un profondo senso di imbarazzo e inadeguatezza interiori – l’indomani Beppe Grillo ha pure voluto impararci l’educazione.
Ha quindi twittato, a beneficio della gente, una pillola di bon ton.

Che non sappia che la carta si lascia scrivere e a volte pure leggere?

Funziona così nell’idea che Grillo ha in testa di democrazia limpida, diretta e aperta all'ascolto dei pareri altrui: non soltanto Grande Uno ha il diritto di sputtanare e offendere pubblicamente chi gli comoda, dal blog o da un palco, invocando pure la diretta streaming in casa d’altri, ma quando qualcuno desidera non dico offenderlo, ma semplicemente muovergli una critica, lo deve fare usando la linea riservata, chiedendone autorizzazione preventiva, che il volgo non abbia a sapere che una nuvoletta oscura l’Astro splendente.

Ciò è strano anche perché, in linea con quella coerenza tanto decantata, ma che un ipocrita non conosce minimamente, mi sarei aspettato di vedere Grillo congratularsi con Rodotà per aver offerto al libero dibattito della piazza, in modalità “streaming”, la possibilità di riflettere e confrontarsi sulle opinioni del giurista, senza sacrificare i suoi pensieri a una conversazione carbonara con Grande Uno.

Particolarmente significativa è anche la dichiarazione rilasciata da un parlamentare cinquestelle. Andando a memoria ha pressappoco risposto: “Quella tra Grillo e Rodotà è una normale dialettica tra differenti punti di vista, e poi si sa che lo stile di Grillo è quello.”
Certamente era inutile aspettarsi che un piccolo uno, che accetta di fare il dipendente in un’azienda gestita da Grande Uno, potesse muovere la minima critica al principale. Ma è comunque emblematico osservare la medesima, identica giustificazione dei seguaci di Berlusconi alle innumerevoli uscite volgari e offensive del loro padrone.

Sì da per ovvio che replicare con l’offesa a un’osservazione critica costituisca “confronto dialettico”. Si da per ovvio che “maleducazione” e “volgarità” siano sinonimi di “differente stile argomentativo”. Si dà per ovvio che se uno dovesse risentirsene, è soltanto un permaloso che non sa apprezzare le battute umoristiche.
È ovvio, anche, che prima di parlare occorre sempre pensare, non tanto cosa convenga dire, ma piuttosto cosa convenga tacere. Per non uscire dalle grazie di Grande Uno.

Intanto stamane una delegazione di parlamentari del M5S è stata convocata da Casaleggio e Grillo per decidere se deliberare qualcosa in merito ai borbottii interni dovuti alla vicenda Rodotà. Stranamente, nessuna riunione o televoto si sono resi necessari per autorizzare il portavoce del Movimento a offenderlo. Il che è comprensibile in un'azienda, quando colui che è spacciato per un ufficio stampa di piazza è anche il titolare del contratto di proprietà di marchio e logo del movimento. Sempre meglio cautelarsi, prima che a qualcuno venisse la bizzarra idea di usare il vivavoce...

K.

10 commenti:

  1. si dice ci insegna l'educazione no ci impara

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    1. Sì. Non ho resistito a un pizzico di sarcasmo, chiedo venia. (un po' come quando a militare ci facevano "scendere le sedie" dai tavoli della mensa, dopo che i pavimenti, una volta lavati e oliati di gomito, si erano asciugati).
      Grazie.

      - faccio già tanti errori involontari, che almeno quelli volontari li rivendico! ^_^

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  2. Il fatto è che di "PARTITI AZIENDA" abbiamo già ampia esperienza da venti anni, e siamo stufi.
    Ora l'arrivo dell' azienda CASALEGGIO-GRILLO, dove aleggia molta demagogia, non fa che peggiorare la situazione politica del paese confondendo la mente della gente.
    Votando questi due demagoghi il popolo ha manifestato la sua insofferenza per la critica situazione sociale ed economica.
    Non può durare; le avvisaglie ci sono con le ultime votazioni ed io spero che il popolo italiano non si faccia più imbrogliare da pagliacci, comici o saltimbanchi piazzisti.
    E' ora di cambiare anche per i partiti vecchi ormai "fuori tempo".

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    1. Articolo pessimo.. Riveda i commenti sui cittadini del M5s in parlamento. Farà solo una azione di onestà intellettuale. Inoltre, visto che non mi sembra avvezzo all'uso della terminologia anglofona, farebbe meglio ad esprimere la pochezza dei suoi concetti in italiano corrente. Ne guadagneremmo tutti. Cordialitá . Paolo, un lettore

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    2. Bene, quando avrà qualsiasi documento che testimoni la serena e libera votazione per alzata di mano per decidere se rimuovere o confermare democraticamente il portavoce mediatico del M5S (nel modo di esprimersi del quale fino a prova contraria chi milita nel movimento e non lo condanna, vi si riconosce), mi faccia un fischio.

      (Spero di non espormi troppo, perché, come ha ricordato ieri il vostro capetto, a tempo debito chiederà lo scontrino e salderà i conti con tutti. Magari quando la luminosa democrazia raggiungerà il 100%?)

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  3. Spero che nella categoria pagliacci, comici, saltimbanchi piazzisti tu non abbia messo pure Grillo... è l'unico che insieme ai M5S cerca di fare veramente qualcosa per l'italia... ciao

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  4. Grillo è sicuramente maleducato e volgare ma perchè non fate gli stessi articoli quando allo stesso modo si esprimono:Sgarbi,Vauro,Travaglio,e in tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche dove volano gli insulti e offese tra i partecipanti? perchè solo Grillo merita così tanto spazio?...............

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    1. La domanda è validissima se la si rivolge a una redazione di testata giornalistica. Ed è anche valida, per me, l'obiezione che lei solleva. Non so cosa le risponderebbero, probabilmente la liquiderebbero dicendo che lei non è obiettivo, mentre spesso la mancanza d'obiettività è da parte loro. D'altronde spesso sono caratterizzati da precise scelte di marketing politico, per soddisfare e fidelizzare le attese di precisi bacini di utenza, che vogliono sentirsi dire quello che li conferma nelle loro supposizioni "da tifoserie partigiane".

      Ma, tornando a noi, a qua, lei mi accorpa verbalmente a una categoria, mi pluralizza a un "voi". Questa non è una testata, la redazione è costituita totalmente dalle mie personalità multiple, insomma trattasi di un blog amatoriale come chiunque (anche lei) può facilmente aprire: un poco un hobby, possibilmente con testi passabilmente leggibili.
      Quindi cerco di risponderle io come singolo individuo. La risposta breve (non la prenda come scorbutica) è che su un blog personale ho la fortuna di non avere par condicio da rispettare, insomma ci scrivo un po' quel che voglio. La risposta lunga invece è già in nocciolo nella sua domanda. Ovvero: tra i connotati che caratterizzano da troppo tempo tanta cattiva politica c'è la presenza di maleducazione e volgarità (e, sia chiaro, il "mi consenta" arrogante e fintamente conciliante di Berlusconi non lo reputo meno sgradevole di un può schietto "vaffanculo"). Appunto perché Grillo si propone come "soluzione", come testimonial di un salto di qualità, di un cambiamento verso il meglio, muovo a lui la critica che se ci si dichiara migliori bisogna dimostrare di esserlo. Anche a cominciare dalla qualità espressiva. Dietro la volgarità e maleducazione, spesso formale e in giacca e cravatta ma non meno squallida, dei "soliti noti" cerco di sprecarci meno tempo (amatoriale e non retribuito): ormai non concedo loro alcun beneficio del dubbio.
      Penso, semplicemente, che se un Movimento rappresenta milioni di persone, tra queste potrebbero scovarne una almeno meno volgare e meno maleducata di Grillo per rappresentarli pubblicamente.
      Spero di aver risposto esaurientemente.

      ps: Come vede, ci vuole poco (e senza bisogno di essere degli intellettuali) per confrontarsi educatamente. Può verificare da sé che alcuni dei commenti precedenti sono invece caratterizzati da approccio polemico, alla ricerca di pretesti marginali e all'occorrenza inventati e intenzionati a offendere, per ottenere uno scopro prefissato: abbassare il confronto a livello di sfottò e aria fritta. Appunto come volevasi dimostrare...
      Io me li lascio scivolare addosso, anche un poco rinfrancato ;)

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    2. In quanto ad aria fritta qui ne circola parecchia.
      Ognuno si sfoga come può. Si vede che Grillo solletica quell'immenso senso critico ti cui ti credi dotato.
      Lo stesso immenso senso critico che ti ha fatto magari votare per anni per il PD.
      Vabbé ...
      Massimo

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    3. :D
      disse quello che puntualmente trovava del tempo da dedicare alla lettura di un blog dove di aria fritta ne circola parecchia. Attento che alla lunga il fegato ne risente.

      Proprio non ce la fai a trattenerti dal fare insinuazioni sugli altri (per lo meno sotto quei blog dove non reputi sconveniente rivelarti per quel che sei). Non so l'aria fritta, ma di certo la paglia è infiammabile, coda compresa.
      Sono contento per te, e ti ringrazio se vedi in me uno dotato dell'immenso senso critico che tu mi attribuisci. Per essere in grado di notarlo, tu devi possederne anche di più, il che mi garantisce un prezioso, affezionato, attento, arguto lettore.
      Qualcosa di buono Grillo ha condotto pure qua.
      Vabbé... (con tre puntini di sospensione di permalosetta malcelata insofferenza).

      Se ti piace ricercare luoghi dove polemizzare, magari come messa a terra di irrisolte controversie esistenziali, sono contento di svolgere funzione assistenziale. Dovessi stancarti, ci sono il training autogeno, la meditazione, lo yoga, ma sentiti libero di scegliere per il tuo meglio.
      Io sto qua :)

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