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sabato 15 dicembre 2012

Ora et Ignora

Giuseppe Aloisio Ratzinger, di anni 85, da pochi giorni è il testimonial dell’azienda vaticana per una campagna di marketing digitale su Twitter. Utilizza il collaudato nick di Benedetto XVI.
Twitta considerazioni semplicemente cretine, rese ancora più lampanti e ridicole dalle regole aforistiche del social media: uno sferzante concentrato di puttanate sui quesiti esistenziali, in 140 caratteri.
Probabilmente qualche genio della Curia vaticana è convinto che per modernizzare il pensiero della Chiesa sia sufficiente utilizzare gli strumenti della comunicazione moderna. Invece, se non cambiano le idee, anche le ragnatele nel cervello permangono.

Piuttosto di affaticare la vista sui social network, l’imbesuito signor Ratzinger farebbe bene a reclutare tutti i propri neuroni per impiegarli alla meno peggio, quando dichiara apertamente che le unioni omosessuali sono “una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace”.
Erano checche anche i papi che mandarono la gente a morire nelle crociate? Era culattone Carlo Wojtyla allorché impartì una speciale benedizione apostolica ad Augusto Pinochet?
È pigliainculo anche l’attuale erede di Pietro, che ha accolto con amore cristiano la signora Rebecca Kadaga, presidentessa di un parlamento ugandese che sta valutando una legge che prevede la pena di morte per il reato di omosessualità?
Se l’omosessualità è una minaccia alla giustizia e alla pace, in Vaticano o sono tutti violenti o sono tutti froci. Fate voi, intanto pare proprio che esista questo sillogismo categorico.

Prendersela con un teocrate invasato, del resto, è come voler convincere un pazzo che le porte non si aprono a testate.
Ne approfitto invece per rivolgermi alla flemma di quei tanti cattolici che, non appena viene mossa una critica cruciale al comportamento della Chiesa, rispondono piccati che il Papa non rappresenta la totalità del pensiero cattolico.

***

Care pecorelle in Cristo (dette anche gregge),
a parte il fatto che la Chiesa cattolica si regge su una precisa gerarchia teocratica al vertice della quale sta un tale denominato Santo Padre,
a parte il fatto che ciò che dice il sommo sacerdote ha un valore fondamentale per la contemporaneità del pensiero cattolico,
ora che il Papa ha fatto queste dichiarazioni e ha compiuto questo concreto atto di governo a favore della criminalizzazione degli omosessuali, cosa pensate di fare?
Invece di replicare da perfetti permalosi che il Papa non rappresenta il vostro pensiero, perché non fate una bella raccolta firme per farlo dimettere, piuttosto che un bel corteo di protesta con arrivo in piazza San Pietro?
Guarda caso, in piazza San Pietro si vedono sempre e soltanto masse di arrapati cattolici, che urlano estasiati “Viva il Papa!”, qualunque cagata esca dalla bocca di quell’uomo.
Quindi, se non protestate, delle due l’una: o siete dei pecoroni ipocriti che hanno fatto voto di non protestare mai, oppure, diciamocelo dai!, la pensate esattamente come il capo della organizzazione della quale fate parte. E della quale fate entrare a fare parte i vostri figli quando li fate battezzare.
Fate una bella cosa, un piccolo atto di dignità. Esigete almeno che il prete, al momento del battesimo, reciti una formula del tipo: “Con quest’acqua benedetta, simbolo di pace e giustizia, ora anche tu, creaturina santa, con lo stesso silenzio-assenso dei tuoi genitori ti impegni a ritenere valide tutte le frasi che escono dalla bocca di quel signore che insegna all’umanità come stare al mondo, e che grazie al vostro silenzio-assenso mantiene peso e autorità”.

Sperare di vedervi protestare è vano, poiché siete bravi soltanto a pregare, farvi il segno della croce a comando, e girare lo sguardo dall'altra parte, tappandovi le orecchie.


Giuseppe Aloisio Ratzinger ha la certezza di non essere mai solo. A fargli compagnia sfilano le solite truppe cammellate di parafascisti forti e nuovi (moderni come Benedetto XVI su Twitter), paramilitari di Cristo e paraculi vari. Soprattutto paraculi, molti dei quali democraticamente residenti a sinistra. Tanti paraculi. Quelli che dicono "Ma il Papa non rappresenta il mio pensiero!" Certo, come no! Quando a messa preghi che dio preservi il santo padre, ecc. te l'hanno mai spiegato che trattasi dell'amministratore delegato dell'azienda della quale sei azionista? Dai, non fare finta di non capire, che hai capito benissimo.

La fedeltà obbediente dei suoi pecoroni è la roccia sicura sulla quale Giuseppe Aloisio Ratzinger erige ogni sua stronzata, con Vaticano al seguito. E solide sono le sue tante stronzate, perché solida è l'ipocrisia dei suoi tanti oranti pecoroni.

Tutta questa passività è davvero un peccato, perché adesso avreste anche un canale diretto e moderno per comunicare la vostra indignata presa di distanza nei confronti di Giuseppe Aloisio, in arte Pontifex, vostro fratello nella comunione in Cristo e nel placet alla pena capitale per il crimine di omosessualità, e tante altre retrograde idee.

Pace e bene alle donne e agli uomini di eterosessuale, buona volontà.

K.

3 commenti:

  1. Ecco appunto mi devo informare come farmi sbattezzare, che io già storcevo il naso a farmi definire cattolica prima ora ancor di più.

    Essendo cattolica, per il solo fatto di aver ricevuto i sacramenti, visto che oggi non pratico mi fa un po' schifo fammi annoverare in quel gregge silente, cazzo che almeno ogni tanto, se non tutti almeno qualcuno belasse!

    Ciao Kisciotte dici che noi possiamo augurarci buon Natale o sa di presa per il culo ?

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    Risposte
    1. Sa di presa per il culo.
      Per questo è ancora più bello augurarcelo ^_^
      Buon Natale, Buona Pasqua e Felice Fine del Mondo Maya
      (ti auguro belle cose ogni giorno dell'anno)

      ps: ho messo dentro il post il link alla pagina dello Sbattezzo: lì c'è il modulo da scaricare, se interessati.
      Soprattutto tra le motivazioni ce n'è una sostanziale: "per la voglia di far crescere il numero degli sbattezzati, contrapponendolo alla rivendicazione cattolica di rappresentare il 96% della popolazione italiana". I registri dell'elenco dei battezzati sono documenti ufficiali, custoditi presso le Diocesi, in base ai quali ogni prete si ritiene (giustamente!) autorizzato a parlare a nome di tutti i cattolici (ovvero tutti i nomi riportati nei registri).

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  2. Grazie e ricambio ^_^

    Per il modulo avevo già postato su Fb il link il tuo non l'avevo aperto ho letto di fretta e non mi ero accorta che c'era! Sei un tesoro, sempre molto attento e preciso.

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