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domenica 12 maggio 2013

PortoBelli da una parte, MerdeBrutte dall'altra

(Gaia Tortora, giornalista del Tgla7)


Enzo Tortora con Portobello



Ecco un estratto dell'intervista all'avvocato Raffaele della Valle.

K.
(fine del post, ora mi procuro guanti e tappanaso e mi abbasso, che Gaia è stata una Signora, io oltre a non esser signora sono anche meno signore e posso osare nei condotti fognari)

***

Ieri sera ho visto le immagini di Tortora quando diceva ai giudici "io sono innocente e spero dal profondo del mio cuore che lo siate anche voi"
Fermo per ora al secondo livello di giudizio, ha poi inveito dal palco che nessuna condanna potrà impedirgli di continuare a essere il leader del Popolo della Libertà, secondo la volontà espressa da milioni di italiani.
Non vedo, francamente, cosa lo preoccupi in tal senso; le condanne non giustificano tutto questo timore.

Condanna a 4 mesi di reclusione - Se Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata (quella stessa organizzazione i cui pentiti contribuirono a far risultare Tortora un corriere della droga camorrista), ha continuato a esercitare il proprio potere dalla galera, come tanti altri boss mafiosi, altrettanto e meglio potrà lui, fondatore di un impero mediatico, continuare a comunicare e dirigere il partito del quale è padre padrone. (e poi rimane solo un anno non indultato, suvvia, quanti drammi per nulla)

Condanna a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici - Le recentissime cronache politiche stanno a dimostrare che si può imporre con successo il proprio diktat a una forza politica rilevante, senza il bisogno di ricoprire alcun ruolo istituzionale, anzi rifuggendolo; se lo faccia spiegare da Beppe Grillo.

Il problema, come si vede, non sussiste: potrà continuare a essere il leader del PDL anche dal carcere, in caso di eventuale condanna definitiva post Cassazione.
Fugato il dubbio, rimangono patetico vittimismo, retorica di cattivo gusto e tanto fard che non trattiene l'odore di merda.
Manca soltanto la paletta.

2 commenti:

  1. berlusconi prima di parlare di altre persone (Tortora) e farne un paragone deve collegare il cervello e poi starsene zitta in quanto lui non e' assolutamente in grado di associarsi al Sig. Tortora, (signore veramente) mentre lui e' solo una pulce che arreca fastidio.

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  2. Tortara è stato un uomo d'altri tempi, un Uomo con la U maiuscola appunto.
    Della sua vicenda quello che sicuramente lo distrusse fu la perdita della fiducia, della limpidezza, il solo accostamento del suo nome a quelle vicende lo distrusse.
    Era e resta un esempio di coraggio e rettitudine, coraggio massimo dimostrato rinunciando all'immunità per affrontare un processo ingiusto e criminale ma proprio per questo da dover affrontare per essere demolito.
    Tortora con quel gesto ha mostrato immensa fiducia (malriposta purtroppo) nelle istituzioni e ne ha pagato un carissimo ed ingiustificato prezzo.
    Le vicende odierne non possono nemmeno essere accostate a quella di Tortora, il solo accostamento già è offensivo e intollerabile.
    Tortora è stato e rimane un esempio enorme di coraggio e correttezza, così come chi si paragona a lui oggi rimarrà per sempre esempio di codardia, fraudolenza e sudiciume umano.
    Nessun accostamento!

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